Te lo do io il nucleare, con il solare si vola!

Sporco mondo

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di Andrea G. Cammarata

Il titolo non necessita ulteriori commenti. Marcus Schreder è il primo pilota a volare grazie all’ energia solare, il suo velivolo si chiama Solar Impulse, ha un’apertura alare di più di 60 metri, è super leggero e soprattutto è alimentato da 12mila celle solari, che gli permettono di sorvolare il globo a consumo anidride carbonica zero, e questo, lo si può dire forte, è davvero un gran rispetto per l’ambiente.

Ci sono stati passi da gigante per l’energia solare evidenti, ma ancora volare tramite l’energia prodotta dalle celle fotovoltaiche era un sogno distante.

Bernard Picard, ideatore del progetto, ebbe un’amara delusione il giorno dell’esordio di Solar Impulse, circa un anno fa. In quell’occasione il suo prototipo a energia pulita riuscì a malapena a compiere un tragitto di 350 metri e si sollevò di un solo  metro da terra.

Ma Mr. Picard ci ha creduto e lo ha dimostrato al mondo intero, stavolta Solar Impulse è decollato da un aeroporto in Svizzera, ha raggiunto quota 5.500 piedi, e ha superato tutti i test di manovra previsti dai progettisti, volando per ben 87 minuti e concludendo il suo battessimo del volo con un atterraggio perfetto.

E’ un quattro eliche in grado di raggiungere i 70 Km/h, e, per ora, può ospitare solo un pilota. Marcus Schreder ha commentato alla stampa il suo primo volo con grande entusiasmo: “Nonostante le sue enormi dimensioni e il peso piuma, la governabilità dell’aereo ha corrisposto le nostre aspettative”.

Ben altre aspettative saranno quelle di far volare Solar Impulse in un giro del mondo a emissioni zero, il test è atteso per il 2012. Durante l’all-world tour l’aereo dovrà riuscire ad accumulare energia solare durante il giorno, da riutilizzare per la traversata notturna. Il nuovo test più vicino è atteso invece nel mese di luglio, cioè quando Solar Impulse compirà altre prove generali in vista dell’ambiziosa promessa del giro del mondo di Mr Picard. L’obiettivo principale delle prove di stavolta sarà di volare di notte e testare le batterie al litio dell’aereo, in grado di accumulare l’energia acquisita durante il giorno dalle celle fotovoltaiche.

Articolo pubblicato su Newnotizie.it

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